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Termosaldatrice rotativa Famos F108

Termosaldatrice FAMOS F108 protec Kerna Italia

Termosaldatrice rotativa medicale FAMOS F108 protec

 

Famos BV, storico produttore olandese delle ottime termosaldatrici serie F, rinnova la propria gamma di unità per la saldatura a caldo di imballi da sterilizzare quali buste e rotoli per sterilizzazione.

Kerna continua la lunga collaborazione con Famos presentando la nuova serie di termosaldatrici Famos PROTEC, anche validabili secondo ISO 11607-2.

La linea F108 PROTEC rappresenta il modello di ingresso nella gamma di termosaldatrici Famos ma nel contempo risulta essere la linea più avanzata nel suo segmento è la naturale evoluzione tecnologica della linea F108.

Le termosaldatrici Famos F108 PROTEC sonno destinate alla saldatura del materiale da imballo accoppiato (film polipropilene/poliestere e carta medical grade) comunemente utilizzato nelle centrali di sterilizzazione, nei reparti ospedalieri e negli ambulatori per confezionare e conservare in condizioni di sterilità il materiale medicale.

Ogni modello offre di serie un’accurata impostazione della temperatura mediante tastiera ed un pratico display con i dati principali a portata dell’operatore.

La linea di termosaldatrici Famos F108 PROTEC include 3 modelli:

  • F108

  • F108TX

  • F108TX-P

 

Termosaldatrice rotativa Famos F108

F108 è il modello di ingresso della gamma protec ed offre le seguenti caratteristiche:

  • Conforme DIN58953-7
  • Autoregolazione pressione
  • Regolazione temperatura (50-199°C)
  • Tolleranza temperatura secondo DIN58953-7
    Protezione sovrariscaldamento
  • Indicazione digitale della temperatura
  • Autoregolazione bordo libero
  • Funzione stand-by
  • Controllo con microprocessore
  • Menù digitale
  • Porta seriale RS 232
  • Tastiera controllo
  • Protezione inserimento buste
  • Salvataggio dei dati

Termosaldatrice rotativa Famos F108TX

F108TX offre ulteriori caratteristiche aggiuntive rispetto al modello Famos F108, in particolare:

  • Inversione scorrimento
  • Avvio automatico
  • Avvio automatico di sicurezza
  • Contatore sonoro resettabile

Termosaldatrice rotativa Famos F108TX-P

F108TX-P è il TOP di gamma della serie Famos F108 ed aggiunge alle caratteristiche del modello F108TX le seguenti funzionalità:

  • Validabile secondo EN11607-2
  • Porta USB
  • Indicazione parametri saldatura su menù
  • Monitoraggio continuo dei parametri
  • Limite sup. pressione saldatura regolabile
  • Lettura remota dei parametri mediante RS232

 

Termosaldatrice FAMOS F108 protec particolare display Kerna Italia

Tutti i modelli di termosaldatrici Famos F108 PROTEC possono essere dotati di piano frontale liscio oppure a rulli (detta “rulliera”) per facilitare lo scorrimento dell’imballo durante la saldatura ed agevolare l’operatore addetto al confezionamento.

Scarica il depliant della Termosaldatrice rotativa medicale Famos F108-Kerna Italia

La classificazione Spaulding

La classificazione Spaulding

Questa classificazione si basa sul rischio connesso all’utilizzo del dispositivo, secondo il grado di invasività, indipendentemente dal fatto che i dispositivi siano monouso o riutilizzabili distingue tre categorie di dispositivi:

  1. Utilizzo non critico (generalmente solo contatto con la cute intatta o senza contatto con pazienti) per esempio bacinelle, termometri, sfigmomanometri
  2. Utilizzo semi-critico (contatto con membrane mucose intatte senza penetrazione dei tessuti) per esempio endoscopi flessibili, laringoscopi, tubi endotracheali
  3. Utilizzo critico (procedure mediche chirurgicamente invasive) per esempio cateteri, impianti, aghi, strumenti chirurgici.

Dispositivi medici riutilizzabili non critici?

  • Disinfezione a basso livello richiesta

Dispositivi medici riutilizzabili semi-critici?

  • Disinfezione ad alto livello richiesta

 Dispositivi medici riutilizzabili critici?

  • Sterilizzazione richiesta

 

Cosa significa disinfezione di un dispositivo medico

La disinfezione di un dispositivo medico riutilizzabile

La disinfezione è un processo che porta alla distruzione di batteri, virus, fungi, micobatteri, ma non necessariamente di tutte le spore.

La classificazione Spaulding indica la disinfezione ad alto livello (High Level Disinfection) come la metodica d’obbligo per gli strumenti che vengono in contatto con mucose e membrane, ma non tessuti normalmente sterili.

La definizione è fornita da Association of Professionals in Infection Control and Epidemiology (APIC).

Perché è importante la disinfezione di un dispositivo medico riutilizzabile?

La disinfezione di un dispositivo medico avviene dopo il lavaggio e permette allo strumento di ridurre i maniera consistente la presenza di batteri, preparando il dispositivo alla fase successiva, quella di sterilizzazione nelle condizioni igieniche migliori possibili.

Importante!

La decontaminazione serve anche a proteggere gli operatori che devono maneggiare lo strumento prima della fase di sterilizzazione.

 

Cosa significa sterilizzazione di un dispositivo medico

La sterilizzazione di un dispositivo medico è un processo che punta a limitare  la possibilità dell’esistenza in vita di un microorganismo su un milione dopo il processo stesso.

Quando si parla di sterilizzazione, si cita spesso il concetto di 10-6 (10 elevato alla 6a)

Un materiale viene definito sterile se il SAL (livello di sicurezza di sterilità) è inferiore a 10−6; cioè quando le probabilità di trovarvi un microrganismo sono inferiori ad una su un milione.

I processi di sterilizzazione esistenti sono diversi e si dividono in

  1. Fisici: es. vapore o calore umido,  calore secco o aria calda, radiazioni
  2. Chimici: es. acido peracetico, ossido di etilene, perossido di idrogeno

 

Il Lavaggio di un dispositivo medico riutilizzabile

La prima e più importante fase nel processo di trattamento di uno strumento atta a rimuovere la carica batterica presente su un dispositivo.

Perché è importante il lavaggio di un dispositivo medico riutilizzabile?

I residui organici quali sangue e tessuti con cui lo strumento è venuto in contatto possono interferire ed in alcuni casi inattivare la soluzione chimica utilizzata per inattivare e uccidere i microorganismi.

Importante!

Il lavaggio non va mai saltato nè considerato una fase minore, a seconda di come viene condotto, le fasi successive di disinfezione e sterilizzazione possono risultare compromessi.

 

 

Prelievo campioni tissutali con cannula di aspirazione

 Sistema Roussos  per il campionamento dei tessuti tumorali

Sistema per la raccolta di tessuti tumorali con cannula aspirazione

Il campionamento di tessuti delicati

In molte specialità chirurgiche esiste al necessità di prelevare quantità di tessuti che per la loro scarsa consistenza e fragilità possono essere danneggiati molto facilmente.

Diverse procedure chirurgiche in neurologia, neurochirurgia, otorino (ORL), chirurgia polmonare, chirurgia del fegato e del pancreas spesso offrono situazioni difficili dove i tessuti da campionare ed inviare alla successiva analisi istopatologica sono di scarsissima consistenza ed anche il minimo danno alla loro struttura può inficiare una corretta lettura ed interpretazione.

Fino ad oggi questi tessuti venivamo prelevati con pinze/pinzette anche micro (dimensioni ridotte e massima sensibilità del morso di presa) che dovevano afferrare con la necessaria fermezza ma ancor più con notevole delicatezza i tessuti da inviare successivamente all’analisi in anatomopatologia.

L’azione delle pinze da presa su tessuti di scarsa consistenza provoca  comunque minime alterazioni che possono portare a letture errate od incomplete da parte del laboratorio a cui viene inviato il campione.

Un campione con morfologia cellulare alterata da una metodica di prelievo non idonea se non traumatica rischia di richiedere un ulteriore prelievo con conseguente disagio pe ril paziente ed aggravio di tempo e costi per la struttura ospedaliera.

Campionare tessuti con la cannula di aspirazione

E’ frequente utilizzare l’aspiratore chirurgico per campionare piccole quantità di tessuto che presenta caratteristiche di scarsa consistenza e di difficile presa con le normali tecniche.

Per utilizzare questa tecnica il set up necessario include i seguenti componenti:

  • un circuito di aspirazione (le strutture ospedaliere dispongono del “vuoto centralizzato”)
  • un contenitore/sacchetto di raccolta dell’aspirato
  • un tubo di raccordo sterile (tra raccordo dell’impianto/aspiratore e la cannula
  • una cannula sterile (il modello più comune è la cannula di aspirazione Yankauer monouso)

Con la metodica tradizionale sopra descritta, una volta aspirato il campione desiderato, è necessario prelevarllo dal cestello di separazione liquidi/solidi del contenitore (boccione) di aspirazione per poi depositarlo in contenitori adatti al trasporto verso il laboratorio.

Perché un sistema di raccolta dei tessuti in linea

Il dispositivo Roussos è esclusivo e brevettato da un medico che desiderava fornire una soluzione concreta alle esigenze di campionamento di tessuti molli con aspirazione in sala operatoria.

Il dispositivo si inserisce a monte di una comune cannula tipo Yankauer  ed a valle del tubo di collegamento della pompa di aspirazione (vuoto) che può continuare a mantenere il suo normale sistema di filtraggio/separazione.

Il campionamento può avvenire quindi direttamente sul campo operatorio quando il chirurgo sta lavorando sulla zona interessata, evitando sconvenienti e costose biopsie successive.

Le caratteristiche del sistema di campionamento tumorale Roussos

  • Dotato di valvola uni­direzionale a membrana per evitare il reflusso
  • Dimensioni compatte (lungh. cm. 10, diam 3 cm.)
  • Connettori universali per aspiratori e cannule (diam. 8×11 mm. int­ext)
  • Micro filtro interno removibile per campioni e mantenimento del flusso
  • Salvaguardia il campione per le successive analisi anatomopatologiche
  • Evita interruzioni della procedura chirurgica
  • Evita l’uso di pinze che possono danneggiare il campione
  • Agevola il trasferimento sicuro del campione dalla sala operatoria al laboratorio
  • Confezionato singolarmente
  • Sterile, pronto all’uso sul campo operatorio

Come funziona il sistema Roussos

L’utilizzo del kit di campionamento e raccolta tissutale per aspirazione Roussos è facile ed immediato, non richiede training ed è compatibile con tutta la strumentazione ed il monouso che stai utilizzando attualmente.

Guarda la sua semplicità in questo video illustrativo.

Il video è disponibile anche per il download (fare click con tasto destro->salva con nome) e la visione anche off-line.

Vuoi introdurre il Sistema Roussos per il campionamento dei tessuti tumorali nella tua sala operatoria? Richiedi un preventivo gratuito.

Pinze monopolari isolate sterilizzabili

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione 240 mm

Cosa sono le pinze monopolari riutilizzabili

Le pinzette monopolari vengono usate congiuntamente all’elettro bisturi (generatore per elettro chirurgia) con un cavo monopolare dedicato  che veicola la corrente elettrica direttamente sui tessuti.

Le pinze monopolari hanno un rivestimento esterno che ne isola la quasi totalità della superficie metallica, lasciando scoperte solo le punte; queste ultime agiscono da elettrodo veicolando la corrente erogata dal generatore.

Come vengono usate le pinze monopolari

Durante le procedure spesso si utilizzano le pinze isolate come se fossero pinzette monopolari, ponendo l’elettrodo del manipolo dell’elettrobisturi sulla parte posteriore della pinza che quindi trasmette la corrente attraverso la sua struttura metallica alle punte poste sui tessuti.

Questa metodica non è consigliata in quanto non c’è modo di stabilire la corretta trasmissione di corrente tra elettrodo e pinza isolata in quanto il punto di contatto non è fisso e stabile.

Per procedure che richiedono l’applicazione di una corrente monopolare sui tessuti è opportuno e molto più sicuro utilizzare pinze monopolari che integrano un collegamento specifico con l’elettro-bisturi mediante un connettore ed un cavo.

I modelli di pinzette monopolari

I modelli più comuni tra le pinzette monopolari sono :

  • Pinza monopolare di Adson
  • Pinza monopolare di McIndoe
  • Pinza monopolare di Waugh
  • Pinza monopolare serrata per dissezione
  • Pinza monopolare dentata

Le caratteristiche delle nostre pinze monopolari sterilizzabili

  • Connettore maschio 4,8 mm
  • Isolamento elettrico a doppio spessore
  • Rivestimento nero
  • Compatibilità con tutti gli elettrobisturi (mediante cavo idoneo)
  • Varietà di forme e misure
  • Sterilizzabili a 134°C
  • Disponibilità di punte di precisione da 2 mm
  • Su richiesta modelli con punte super fini da:
    0,3 mm x 250mm lunghezza da dissezione
    1,6 mm x 180 mm lunghezza da dissezione
    1,8 mm x 210 mm lunghezza da dissezione

 

Scegli le pinze più adatte al tipo di chirurgia della tua sala operatoria oppure richiedi un preventivo

 

KPMS 14-7007

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione – Pinza Adson monopolare 100mm + punta 2mm

Pinza Adson monopolare 100mm + punta 2mm

 

KPMS 14-7000

Pinza monopolare sterilizzabile serrata – Pinza Adson monopolare  125mm + punta 2mm

Pinza Adson monopolare 125mm + punta 2mm

KPMS 14-7012

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione – Pinza McIndoe monopolare 150mm + punta 2mm

Pinza McIndoe monopolare 150mm + punta 2mm

KPMS 14-7002

Pinza monopolare sterilizzabile serrata – Pinza McIndoe monopolare 150mm + punta 2mm

Pinza McIndoe monopolare per dissezione 150mm + punta 2mm

KPMS 14-7022

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione mezzo dente 150mm + punta 2mm

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione mezzo dente

KPMS 14-7014

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione 180mm + punta 2mm

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione

KPMS 14-7004

Pinza monopolare sterilizzabile serrata -Pinza Waugh monopolare 180mm + punta 2mm

Pinza Waugh monopolare 180mm + punta 2mm

KPMS 14-7094

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione mezzo dente (1×2)- Pinza Waugh monopolare 180mm + punta 2mm

Pinza Waugh monopolare 180mm per dissezione + punta 2mm

KPMS 14-7001

Pinza monopolare sterilizzabile serrata – Pinza Adson monopolare 180mm + punta 2mm

Pinza Adson monopolare 180mm + punta 2mm

KPMS 14-7005

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione mezzo dente – Pinza Adson monopolare 180mm + punta 2mm

Pinza Adson monopolare 180mm per dissezione mezzo dente + punta 2mm

KPMS 14-7016

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione 200mm + punta 2mm

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione

KPMS 14-7008

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione 240mm + punta 2mm

Pinza monopolare sterilizzabile serrata per dissezione 240 mm

 

Come sterilizzare le pinze monopolari riutilizzabili

Le nostre pinze monopolari sono costruite in modo da resistere a ripetuti cicli di sterilizzazione e sopportano senza danni i seguenti trattamenti:

  • lavaggio e disinfezione termica fino a 95°C
  • Sterilizzazione a vapore saturo (autoclave) fino a 134°C
  • Ottima resistenza alla tensione di picco (KVp)

Dopo ogni uso è opportuno ispezionare il rivestimento isolato per verificare che sfregamenti con strumenti taglienti non lo abbiamo intaccato.

Il rivestimento isolato garantisce la protezione durante l’uso in quanto non permette alla corrente di raggiungere altri tessuti se non quelli esposti alle punte.

 

Riparazione pinzette monopolari

Una pinzetta monopolare può essere riparata quando il suo rivestimento non è continuo e espone l’acciaio sottostante ad un potenziale contatto con i tessuti.

E’ importante evitare questa situazione poiché si otterrebbe un taglio o coagulo dei tessuti in zone non desiderate.

E’ possibile ripristinare l’isolamento di una pinzetta monopolare isolata quando:

  • le sue condizioni meccaniche sono buone
  • i due bracci conservano una buona elasticità
  • le punte non presentano asimmetrie nella chiusura

Offriamo anche il servizio di riparazione di pinzette monopolari, con ripristino dell’isolamento elettrico.

 

Pinzette isolate senza connettore per elettrobisturi.

pinzette monopolari isolate senza collegamento elettrobisturi

Pinza isolata senza connettore (spesso definita impropriamente monopolare)

 

Frequentemente si usano le pinzette isolate (definite anche queste monopolari ma impropriamente in quanto senza connettore dedicato al collegamento per l’elettrobisturi) appoggiando al porzione non isolata posta sul retro,  l’elettrodo del manipolo elettrobisturi che così trasmette la corrente alle punte della pinza isolata.

Questa prassi per quanto diffusa è altamente sconsigliata in quanto non c’è garanzia sulla superficie di contatto tra elettrodo e pinza stessa, esponendo l’operatore ed il paziente a potenziali rischi dovuti ad una trasmissione non costante di corrente.

Il nostro consiglio è di servirsi si pinze monopolari dotate di connettore dedicato per l’elettrobisturi ed appositi cavi monopolari che sono in grado di assicurare la necessaria affidabilità ad operatori e pazienti.

Ti servono delle pinze monopolari? Chiedici  un preventivo via mail!

I numeri del problema

Si stima che, ogni anno, nell’Unione Europea, si verifichino oltre  1.000.000 lesioni da punture di ago.

Esse rappresentano infatti uno dei rischi più gravi e più comuni per i lavoratori sanitari europei e comportano un costo elevato per i  sistemi sanitari e per la società in genere.

Inoltre, l’impatto emotivo di ferite da punta può essere serio e duraturo, anche se non viene trasmessa un’infezione grave. I lavoratori sanitari e le loro famiglie possono attraversare mesi di angoscia nell’attesa di scoprire se hanno contratto o meno un’infezione potenzialmente fatale.

La situazione normativa

Il 17 luglio 2009, i partner sociali europei del settore ospedaliero e sanitario, HOSPEEM (European Hospital and Healthcare Employers’ Association) ed EPSU (European Public Services Union), hanno siglato un accordo quadro a livello europeo (l’Accordo) sulla prevenzione di ferite da taglio o da punta, che è stato incorporato nella proposta di direttiva del Consiglio (la Direttiva) – COM (2009) 577 definitivo (26 ottobre 2009)

La Direttiva fissa i requisiti minimi e gli Stati Membri hanno la facoltà di adottare disposizioni addizionali per tutelare i propri lavoratori. L’Accordo e la Direttiva creano un quadro per l’attuazione di misure preventive pratiche e adeguate in previsione della pubblicazione della legislazione nazionale richiesta.

I destinatari della nuova normativa

Creare un ambiente di lavoro più sicuro possibile mediante la prevenzione di lesioni per i lavoratori causate da oggetti medici taglienti/appuntiti, tra cui gli aghi, e la tutela dei lavoratori a rischio. Offre un approccio integrato, definendo politiche per la valutazione e prevenzione dei rischi, la formazione e l’informazione, la sensibilizzazione e il monitoraggio, e procedure di risposta e follow-up.

La Direttiva è applicabile a qualsiasi soggetto alle dipendenze di un datore di lavoro, inclusi tirocinanti e apprendisti (a tempo pieno/parziale o con contratto provvisorio), del settore sanitario, inclusi servizi e attività associati.

Le indicazioni operative importanti:

  • Eliminazione – eliminare l’uso superfluo di oggetti taglienti/appuntiti modificando le pratiche utilizzate e sulla base dei risultati della valutazione dei rischi;
  • Metodi sicuri – specificare e attuare metodi sicuri per l’uso e lo smaltimento di strumenti medici appuntiti e rifiuti contaminati.
    La pratica del recapping va messa al bando con effetto immediato
  • Controlli tecnici – usare dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza (es. bisturi di sicurezza, siringhe di sicurezza, ecc.)
  • EPP – utilizzare equipaggiamento di protezione personale (guanti, mascherine, camici…, c.d. DPI)

Le soluzioni disponibili sul mercato

Sistema raccolta sterile aghi e lame

La protezione da tagli e punture accidentali in ambienti sanitari come la sala operatoria e gli ambulatori è facilmente attuabile in quanto l’offerta di presidi atti a prevenire questa situazioni risponde alle esigenze degli operatori sanitari coinvolti.

In sala operatoria è opportuno utilizzare sistemi per la conta e lo smaltimento sicuro di lame e bisturi costituiti da scatole in materiale plastico rigido non perforabile.

Questi contenitori possono essere dotati di interni in materiale magnetico oppure “foam” per garantire la trattenuta in sede di taglienti metallici oppure appuntiti.

 

Le caratteristiche dei sistemi di raccolta e smaltimento sicuro di bisturi, aghi da sutura, lame

Ecco un elenco indicativo delle caratteristiche che i sistemi di conta e smaltimento di aghi e lame in sala operatoria dovrebbero offrire:

  • Disponibilità di sistema rimozione delle lame dai manici per bisturi
  • Possibilità di uso come superficie di appoggio e scambio dei taglienti
  • Sistema di chiusura di sicurezza contro aperture accidentali
  • Possibilità di secondo apertura per conteggio
  • Bordi con sovrapposizione per massimo contenimento interno
  • Disponibilità di diverse misure
  • Colore facilmente identificabile sul campo
  • Eventuale simbologia di rischio biologico

 

La tua struttura sta cercando contenitori per la conta e lo smaltimento sicuro di aghi e lame?Contattaci, saremo lieti di aiutarti!

 

 

Riferimenti bibliografici sulla prevenzione dei ferimenti da punture e tagli in ambiente sanitario

  • Advances in Exposure Prevention; vol. 3, no. 4; Libourne study GERES day 09/2001
  • D. Adams*, T.S.J. Elliott, ‘Impact of safety needle devices on occupationally acquired needlestick injuries: a four-year prospective study’ Journal of Hospital Infection (2006) 64, 50e55
  • Four-year surveillance from the Northern France network, Am J Infect Control. 2003 Oct;31(6):357-63. Tarantola A, Golliot F, Astagneau P, Fleury L, Brucker G, Bouvet E; CCLIN ParisNord Blood and Body Fluids (BBF) Exposure Surveillance Taskforce.
  • Cullen BL, Genasi F, Symington I, Bagg J, McCreaddie M, Taylor A, Henry M, Hutchinson SJ, Goldberg D,Potential for reported needlestick injury prevention among healthcare workers in NHS Scotland through safety device
    usage and improvement of guideline adherence: an expert panel assessment’ (2006), Journal of Hospital Infection, 63: 445-451.’
  • Meryl H. Mendelson, Bao Ying Lin-Chen, Lori Finkelstein-Blond, Eileen Bailey, Gene Kogan. Evaluation of a Safety IV Catheter (IVC) (Becton Dickinson, INSYTE™ AUTOGUARD™) : Final Report ELEVENTH ANNUAL SCIENTIFIC MEETING Society for Healthcare Epidemiology of America, 2001 SHEA, Toronto, Canada.
  • Louis N, Vela G, Groupe Projet. Évaluation de l’efficacité d’une mesure de prévention des accidents d’exposition au sang au cours du prèlévement de sang veineux. Bulletin Épidémiologique Hebdomadaire 2002 ;51 : 260-261. 2
    D. Adams*, T.S.J. Elliott, ‘Impact of safety needle devices on occupationally acquired needlestick injuries: a fouryear prospective study’ Journal of Hospital Infection (2006) 64, 50e55
  • A. Wittmann, F. Hofmann, B. Neukirch, Ch. Thürmer, N. Kralj, S. Schroebler, K. Gasthaus; ‘Blood-borne viral infections: causes, risks and prevention strategies’, Bergische Universität Wuppertal , Maggio 2005
  • US General Accounting Office, Impact assessment regarding Needlestick Safety and Prevention Act; 17 nov 2000
  • Evaluation of the Efficacy of a Measure to Prevent Accidental Needlestick Injuries by Using Safety Needles for Venous Blood.Louis Nicole (1), Vela Gilles (2) and the Project Group Cellule d’Hygiène [Hygiene Unit], Centre Hospitalier 06401 – Cannes cedex Département d’Ergonomie [Department of Ergonomics], Centre Hospitalier Cannes
  • 2004 Center for Disease Control Sharps Safety Workbook, USA – Cost of Needlestick Injuries

 

 

 

Linea monouso specialistica per ginecologia

aghi per ginecologia

Il kit per aspirazione follicolare/prelievo ovociti è stato il primo dispositivo con cui abbiamo avviato la collaborazione con TIK,  ma la gamma è più ampia ed include  altri dispositivi specialistici per la GINECOLOGIA.

  • Set aspirazione follicolare/prevlievo ovociti IVF
  • Ago per puntura ginecologica
  • Ago per amniocentesi
  • Ago per cordocentesi-funicolocentesi

Sfoglia il catalogo dedicato qui e se non trovi quello che cerci contattaci! Saremo lieti di aiutarti.

Boccagli monouso per endoscopia

boccagli eco endoscopia gastroscopia monouso

Quando si usano i boccagli monouso per endoscopia

Le procedure di endoscopia digestiva alle alte vie digerenti utilizzano un endoscopio flessibile (gastroscopio) introdotto attraverso la cavità orale nell’apparto digerente del paziente.

Allo stesso modo anche l’ecografia trans esofagea (ETE) utilizza uno strumento flessibile per permette la visualizzazione di immagini ecografiche del primo tratto digerente o di strutture anatomiche nelle immediata vicinanze, quali ad esempio il cuore  durante l’esame di ecocardiografia trans esofagea molto comune nei reparti di cardiologia.

Ecco un elenco esemplificativo delle procedure di endoscopia digestiva dove trovano impiego i boccagli di protezione per endoscopia sono usati durante varie procedure tra cui:

  • Gastroscopia
  • Digiunostomia
  • Ecografia endoscopica
  • Ecografia transesofagea
  • Esofagogastroduodenoscopia
  • EsofagoGastroduoDenoScopie  (EGDS)
  • Colangio-pancreatografia retrograda endoscopica (ERCP)

Perché usare un boccaglio di protezione per endoscopia

Tutti gli endoscopi flessibili dispongono esternamente di una guaina flessibile in materiale plastico morbido in grado di assecondare le flessioni dello strumento durante l’avanzamento nelle cavità; la guaina esterna ha anche la funzione di proteggere i canali anche bioptici ed operativi dello strumento, oltre agli organi meccanici che consentono la flessione durante l’avanzamento dello strumento nel tratto digerente.

endoscopio flessibile

Negli endoscopi flessibili ottici la guaina contiene anche il fascio di fibre ottiche che veicolano la luce dalla sorgente di luce esterna all’estremità distale dello strumento garantendo all’endoscopista una visione ottimale.

L’introduzione del gastroscopio attraverso la cavità orale, espone però la guaina esterno dell’endoscopio al rischio di danneggiamento da morsicatura ad opera dei denti del paziente che anche involontariamente durante l’esame può serrare il morso danneggiando quindi lo strumento.

Un endoscopio flessibile con una guaina di rivestimento danneggiata è uno strumento che richiede manutenzione immediata in quanto ha perso la sua integrità sia in termini di protezione meccanica dei canali e dei fasci fibre ottiche al suo interno ma soprattutto viene a mancare l’isolamento elettrico.

L’isolamento elettrico di un endoscopio flessibile è di estrema importanza per tutti gli endoscopi ed anche per le sonde per ecografia transesofagea (sonde TEE)  che sono assimilabili ad essi in quanto espone il paziente a potenziali rischi dovuti alla dispersione elettrica.

Il boccaglio per endoscopia quindi protegge l’endoscopio dai danni da morsicatura preservando la vita dello strumento e nel contempo evita situazioni di rischio per il paziente.

I boccagli di protezione sono anche noti come mouth guard o bite guard , ovvero letteralmente protezione per bocca e protezione anti morso.

Quali tipi di boccagli per endoscopia esistono?

La classificazione più ampia  distingue i boccagli tra:

  • Boccagli per endoscopia monouso

    da preferire sempre per contenere il rischio di infezioni incrociate e per evitare lunghi e costosi trattamenti di decontaminazione ed alta disinfezione che questi presidi devono ricevere secondo le normative in vigore

  • Boccagli per endoscopia riutilizzabili

    realizzati in materiale adatto a sopportare il riutilizzo ed i cicli di lavaggio, decontaminazione ed alta disinfezione, questa tipologia è in via di dismissione visto l’onere di “gestione” che comporta e che lo fa divenire meno conveniente rispetto il boccaglio monouso.

Per entrambe le tipologie di boccagli sono disponibili diverse tipologie con materiali e forme che si adattano sia alla conformazione della cavità orale del paziente che che alla tipologia dell’endoscopio flessibile utilizzato.

Sono inoltre disponibili:

  • Boccagli per endoscopia semi aperti

  • Boccagli per endoscopia chiusi

  • Boccagli per endoscopia in plastica rigida

  • Boccagli per endoscopia in plastica semirigida

  • Boccagli per endoscopia con inserto morbido

  • Boccagli per endoscopia con ali di fissaggio sulla nuca

  • Boccagli per endoscopia con elastico di fissaggio sulla nuca

  • Boccagli pediatrici per endoscopia pediatrici con e senza elastico di fissaggio

 Quale boccaglio per endoscopia scegliere:

Per la massima sicurezza è oramai importante scegliere solo boccagli monouso latex free e certificati atossici.

Ma la scelta va effettuata anche in funzione della procedura e dell’endoscopio flessibile che verrà utilizzato.

I diversi modelli dei nostri boccagli per endoscopia hanno aperture da 16 mm e da 22 mm permettendo all’endoscopista di utilizzare il boccaglio più adatto all’anatomia orale del paziente ma anche all’endoscopio utilizzato.

Come si fissa un boccaglio per endoscopia

Sia che la procedura abbia tempi di esecuzione lunghi, che invece si tratti un una rapida procedura diagnostica, il fissaggio del boccaglio alla nuca del paziente riveste notevole importanza perché permette comfort a quest’ultimo e sicurezza al personale dell’ambulatorio endoscopico che ha la certezza che la protezione offerta dal boccaglio sia sempre dove serve.

boccaglio monouso endoscopia con laccio fissaggio nuca

Gli elastici di fissaggio nucale disponibili su alcuni modello dei nostri boccagli sono sempre LATEX-FREE e garantiscono elevata tenuta distribuendo però il carico su un’ampia zona ed evitando quindi fastidio o peggio lesioni al paziente.

L’uso di un elastico di fissaggio in dotazione al boccaglio, permette a quest’ultimo di diventare “auto statico” e ciò permette all’infermiere di essere disponibile se le manovre endoscopiche lo richiedono.

 

Ulteriori protezioni anti-morso per pazienti intubati

protezione anti morso pazienti intubatiprotezione anti morso pazienti intubati

Spesso c’è l’esigenza di proteggere dal morso del paziente anche strumenti diversi dall’endoscopio flessibile e tale esigenza è presente nei pazienti intubati.

Per questo uso è disponibile una serie di protezioni anti morso per tubi, sonde e cannule inserite nella cavità orale del paziente.

Le protezioni anti morso per tubi, sonde e cannule destinati ai pazienti intubati sono:

  • compatibili con tubi da 6 a 9,5 mm
  • interamente monouso
  • certificati latex free
  • realizzati in gomma medicale morbida
  • destinati a pazienti adulti

Il catalogo dedicato ai boccagli di protezione per endoscopia è sfogliabile di seguito oppure scaricabile qui:

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