I numeri del problema
Si stima che, ogni anno, nell’Unione Europea, si verifichino oltre 1.000.000 lesioni da punture di ago.
Esse rappresentano infatti uno dei rischi più gravi e più comuni per i lavoratori sanitari europei e comportano un costo elevato per i sistemi sanitari e per la società in genere.
Inoltre, l’impatto emotivo di ferite da punta può essere serio e duraturo, anche se non viene trasmessa un’infezione grave. I lavoratori sanitari e le loro famiglie possono attraversare mesi di angoscia nell’attesa di scoprire se hanno contratto o meno un’infezione potenzialmente fatale.
La situazione normativa
Il 17 luglio 2009, i partner sociali europei del settore ospedaliero e sanitario, HOSPEEM (European Hospital and Healthcare Employers’ Association) ed EPSU (European Public Services Union), hanno siglato un accordo quadro a livello europeo (l’Accordo) sulla prevenzione di ferite da taglio o da punta, che è stato incorporato nella proposta di direttiva del Consiglio (la Direttiva) – COM (2009) 577 definitivo (26 ottobre 2009)
La Direttiva fissa i requisiti minimi e gli Stati Membri hanno la facoltà di adottare disposizioni addizionali per tutelare i propri lavoratori. L’Accordo e la Direttiva creano un quadro per l’attuazione di misure preventive pratiche e adeguate in previsione della pubblicazione della legislazione nazionale richiesta.
I destinatari della nuova normativa
Creare un ambiente di lavoro più sicuro possibile mediante la prevenzione di lesioni per i lavoratori causate da oggetti medici taglienti/appuntiti, tra cui gli aghi, e la tutela dei lavoratori a rischio. Offre un approccio integrato, definendo politiche per la valutazione e prevenzione dei rischi, la formazione e l’informazione, la sensibilizzazione e il monitoraggio, e procedure di risposta e follow-up.
La Direttiva è applicabile a qualsiasi soggetto alle dipendenze di un datore di lavoro, inclusi tirocinanti e apprendisti (a tempo pieno/parziale o con contratto provvisorio), del settore sanitario, inclusi servizi e attività associati.
Le indicazioni operative importanti:
- Eliminazione – eliminare l’uso superfluo di oggetti taglienti/appuntiti modificando le pratiche utilizzate e sulla base dei risultati della valutazione dei rischi;
- Metodi sicuri – specificare e attuare metodi sicuri per l’uso e lo smaltimento di strumenti medici appuntiti e rifiuti contaminati.
La pratica del recapping va messa al bando con effetto immediato - Controlli tecnici – usare dispositivi medici dotati di meccanismi di sicurezza (es. bisturi di sicurezza, siringhe di sicurezza, ecc.)
- EPP – utilizzare equipaggiamento di protezione personale (guanti, mascherine, camici…, c.d. DPI)
Le soluzioni disponibili sul mercato
La protezione da tagli e punture accidentali in ambienti sanitari come la sala operatoria e gli ambulatori è facilmente attuabile in quanto l’offerta di presidi atti a prevenire questa situazioni risponde alle esigenze degli operatori sanitari coinvolti.
In sala operatoria è opportuno utilizzare sistemi per la conta e lo smaltimento sicuro di lame e bisturi costituiti da scatole in materiale plastico rigido non perforabile.
Questi contenitori possono essere dotati di interni in materiale magnetico oppure “foam” per garantire la trattenuta in sede di taglienti metallici oppure appuntiti.
Le caratteristiche dei sistemi di raccolta e smaltimento sicuro di bisturi, aghi da sutura, lame
Ecco un elenco indicativo delle caratteristiche che i sistemi di conta e smaltimento di aghi e lame in sala operatoria dovrebbero offrire:
- Disponibilità di sistema rimozione delle lame dai manici per bisturi
- Possibilità di uso come superficie di appoggio e scambio dei taglienti
- Sistema di chiusura di sicurezza contro aperture accidentali
- Possibilità di secondo apertura per conteggio
- Bordi con sovrapposizione per massimo contenimento interno
- Disponibilità di diverse misure
- Colore facilmente identificabile sul campo
- Eventuale simbologia di rischio biologico
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Riferimenti bibliografici sulla prevenzione dei ferimenti da punture e tagli in ambiente sanitario
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