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Linee guida trattamento endoscopi flessibili

linee guida endosccopi flessibili

In questo articolo segnaliamo le attività dell ANOTE ANIGEA, due associazioni attive che riuniscono gli infermieri  che lavorano nei settori dell’endoscopia digestiva, broncologica, urologica, ortopedica, ginecologica.

logo_anote_anigea

Le associazioni hanno come attività principali le seguenti:

  • promuovere iniziative a livello politico sanitario, per la tutela giuridica e professionale degli operatori endoscopici non medici con il riconoscimento delle effettive responsabilità emergenti dalle mansioni svolte dal coadiutore del medico endoscopista al fine del riconoscimento di una nuova figura di operatore tecnico;
  • ampliare e migliorare le conoscenze sulla tecnica strumentale endoscopica e relativa assistenza, anche tramite l’istituzione di specifici corsi in materia;
  • garantire la professionalità ai collaboratori dei medici endoscopisti;
  • instaurare scambi informativi con le associazioni similari del settore medico;
  • organizzare attività didattiche, quali seminari, conferenze, gruppi e cicli di studio , anche in cooperazione con associazioni scientifiche specialistiche. Curare la pubblicazione di programmi , dispense e testi per l’aggiornamento e il miglioramento conoscitivo degli associati.

Gli associati sono gli operatori che quotidianamente gestiscono la fase di riprocessamento della strumentazione flessibile termolabile e quindi sono tra le figure maggiormente consapevoli delle problematiche e criticità che caratterizzano queste delicate operazioni.

criticità endoscopi flessibili

Le criticità nel reprocessing degli endoscopi flessibili:

Secondo Nelson dell’American Society for Gastrointestinal Endoscopy si identificano quattro potenziali criticità nel percorso:

  • errori nella procedura di detersione e disinfezione degli endoscopi e degli accessori;
  • insufficiente esposizione al disinfettante o uso di disinfettanti non adeguati;
  • contaminazione delle bottiglie e delle soluzioni per il lavaggio;
  • uso improprio e non corretto delle lavaendoscopi.
linee guida trattamento endoscopi flessibili

Le principali linee guida di riferimento

  • World Gastroenterology Organisation (WGO), World Endoscopy Organisation (WEO): Global guidelines, endoscope disinfection  a resource e-sensitive approach 2011
  • American Society for Gastrointestinal Endoscopy (ASGE), Society for Healthcare Epidemiology of America (SHEA): Multisociety guideline on reprocessing flexible gastrointestinal, endoscopes 2011
  • Public Health Agency of Canada: Infection prevention and control guideline  for flexible gastrointestinal endoscopy and  flexible bronchoscopy 2010
  • Società Svizzera di Gastroenterologia (SSG), Società Svizzera di Pneumologia (SSP), Società Svizzera di Igiene Ospedaliera (SSIO), Associazione Svizzera del Personale di Endoscopia (ASPE): Direttiva svizzera per il trattamento degli,endoscopi flessibili 2010
  • Associazione Nazionale Operatori Tecnologie Endoscopiche (ANOTE): Linee guida Pulizia e disinfezione in Endoscopia (solo cartacea) 2010

Altre pubblicazioni

Sono interessanti anche i dati riportati nelle seguenti pubblicazioni

Risorse utili

Hai letto il recente articolo relativo ai nuovi spazzolini per pulizia dei canali degli endoscopi?

Vi presentiamo l’intera gamma di elettrodi monopolari ad ago super sottile in tungsteno per microdissezione dei tessuti durante gli interventi chirurgici con elettrobisturi.

Le punte di tutti questi elettrodi sono realizzate in tungsteno che grazie alla sua elevata resistenza termica è il materiale ideale per gli elettrodi specialistici che devono mantenere le proprie caratteristiche di forma e conduzione di corrente durante tutta la procedura.

Tutti gli elettrodi illustrati sono confezionati singolarmente in busta STERILE

ma è ddisponibileanche la versione riutilizzabile (aggiungere -R al codice)

L’elettrodo monopolare ad ago super sottile più utilizzato è il seguente:

PMS 1651

PMS1651 30mm stelo, 20mm ago drittoconf. da 10

Rimane l’elettrodo monopolare ideale per le seguenti procedure chirurgiche con elettrobisturi:

Chirurgia addominale

Bicoronal flap

Bleferoplastica

Cantoplastica e Cantoplastica laterale

Cleft lip revision

Cleft palate

Coronal incision

Lesioni facciall

Procedure maxillo facciali

hirurgia del piede

Gengivectomia

Chirurgiai della mano

Incisione della fascia temporale e muscolo

Dissezione del collo

Ootoplastica

Impianto palatale

Chirurgia plastica pediatrica

Rinoplastica

Incisione della cute nella protesi d’anca

Chirurgia spinale /rizotomia

Tram flap

Turbinectomia

Elettrodi monopolari ad ago super sottile dritti

Questa tipologia di elettrodi monopolari ad ago sottile è usata prevalentemente durante tonsillectomia, mastoplastica riduttiva, palatoplastica, procedure orbitali, bleferoplastica,  oculoplastica e fase preparatoria della procedura di chirurgia della mammella

  • PMS1650 30mm stelo,10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1651 30mm stelo, 20mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1614 40mm stelo, 20mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1654 55mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1602 65mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1656 75mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1613 100mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1612 130mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1611 150mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10
  • PMS1610 180mm stelo, 10mm ago dritto conf. da 10

Tutti gli aghi sono disponibili in versione ri-sterilizzabile, è sufficiente aggiungere -R alla fine del codice

Elettrodi monopolari ad ago super sottile 3mm 45°

Dissezione tessuti del collo e tonsillectomia

Punta dritta (PMS1613) or punta angolata  (PMS1696) – Questi elettrodi sono tra i più utilizzate in moltissime procedure chirurgiche (quando è necessaria maggior lunghezza utilizzare PMS1612 e PMS1697)

  • PMS1692 30mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1693 40mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1694 55mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1695 75mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1696 100mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1697 130mm stelo, 5mm 45º ago angolato conf. da 10

Tutti gli aghi sono disponibili in versione ri-sterilizzabile, è sufficiente aggiungere -R alla fine del codice

Elettrodo ad ago angolato 10mm 45°

  • PMS1653 30mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1631 40mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1655 55mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1603 65mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1605 75mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10
  • PMS1623 100mm stelo, 10mm 45º ago angolato conf. da 10

Elettrodi per bleferoplastica e cantoplastica e approcio transbleferoplastico per lift medio facciale

PMS1653 or PMS1631 – Preferiti da chi predilige una punta angolata

Elettrodo ad ago angolato dx 10 mm.

  • PMS1660 30mm stelo, 10mm 90º ago angolato conf. da 10
  • PMS1661 40mm stelo, 10mm 90º ago angolato conf. da 10
  • PMS1662 55mm stelo, 10mm 90º ago angolato conf. da 10

Tutti gli aghi sono disponibili in versione ri-sterilizzabile, è sufficiente aggiungere -R alla fine del codice

Supporto per telecamera video sala operatoria

supporto telecamera sala operatoria

Il nuovo supporto mobile su ruote Provi-view è la soluzione pratica e sicura per gestire una telecamera medicale in sala operatoria quando questa non è integrata nelle lampade scialitiche.

E’ utilizzabile con tutte le videocamere medicali anche full HD di vari produttori!

Le caratteristiche di Provi-view

  • stativo mobile su ruote
  • base stabile in tubolare di acciaio inox a 5 razze
  • ruote piroettanti doppie antistatiche  con freno per sicuro posizionamento
  • stativo inox regolabile in altezza con maniglia di fissaggio
  • braccio flessibile con clip fermacavo
  • supporto camera universale con serraggio a pinza
  • supporto monitor sul palo verticale

stativo porta telecamera medicale

Quando usare Proviv-view

Gli ambiti di utilizzo del supporto per telecamera operatoria sono molteplici:

  • assenza di videocamera integrata nelle lampade scialitiche
  • necessità di secondo punto di ripresa dell’intervento chirurgico
  • visualizzazione della procedura ad assistenti di sala operatoria
  • visualizzazione della procedura al paziente (ove necessario)
  • necessità di ripresa video di un intervento in sale operatorie non dotate di sistemi video medicali
  • realizzazione documentazione video HD di procedure senza l’intervento di personale ed aziende esterne (grande abbattimento dei costi!)

Il supporto della telecamera può essere utilizzato per sostenere in modo sicuro diversi tipi di telecamere:

  • Telecamere endoscopiche
    Con il supporto universale a clamp, ogni telecamera può essere assicurata allo stativo.
supporto telecamera endoscopica telecamera medicale panasonic per sala operatoria

 

Il carrello per telecamere provi-view una volta posizionato non ostacola gli operatori di sala operatoria e mantiene un agevole accesso al campo operatorio da parte di tutto il personale “lavato” che deve operare nelle immediate vicinanza del paziente.

Il supporto provi-view è il completamento ideale del sistema di ripresa video per sala operatoria, la loro accoppiata permette di ottenere riprese video di elevata qualità (Full HD) con costi ridottissimi; le immagini così riprese possono essere utilizzata per fini didattici o per documentare procedure da inserire in presentazioni congressuali.

 

Dati tecnici supporto mobile telecamera chirurgica

  • Materiale: Acciaio inox
  • Base stativo:A 5 razze tubolari in acciaio diam. mm. 630
  • Diam. stativo principale mm. 33,7
  • Diam. stativo principale mm. 25
  • uote:Gemellari diam 75 mm.
  • Range regolazione altezza:mm. 1475-1725
  • Regolazione in altezza: con mano singola
  • Braccio flessibile supporto telecamera mm. 900 (porzione terminale flessibile mm. 300)
  • Supporto VESA per monitor
  • Piano appoggio mm. 350×540 con cassetto
stativo supporto telecamera sala operatoria

 

 

Carrello provi-dock

carrello per letti di degenza provita

In un articolo precedente abbiamo già dettagliato il carrello Provi-dock.

Ora il carrello è liberamente configurabile sulle vostre esigenze specifiche!

Un esempio di ciò che potente avere sul vostro carrello:

  • Supporto pompe da infusione
  • Asta portaflebo regolabile
  • Supporto monitor regolabile
  • Presa di corrente multipla

Guardate un configurazione di esempio:

provi dock carrello intraospedaliero

 

Potete leggere l’articolo completo sul carrello provi dock e scoprirete che Provi dock è utilizzabile anche nelle strutture con ascensori/motalettighe di dimensioni ridotte.

 

 

 

 

Contenitori per sterilizzazione Sterisafe

https://news.kerna.it/wp-content/uploads/2013/10/Contenitori-sterilizzazione-Sterisafe-savuna.jpg

 

STERILE ….. e……PROTETTO

Serve altro? 😉

 

Protezione e tenuta di sterilità, sono gli obiettivi dei contenitori dedicati alla sterilizzazione Sterisafe.

 

Le caratteristiche di Sterisafe

  • realizzata in uno speciale tecno polimero termo plastico (PPSU, polifenilsulfone)
  • resistenza chimica: non è aggredibile anche dai detergenti più tenaci
  • resistenza fisica: sopporto temperature ben superiori ai tradizionali 134°C
  • resistenza meccanica: le cadute dal tavolo di confezionamento non saranno più un problema

https://news.kerna.it/wp-content/uploads/2013/10/Contenitori-sterilizzazione-Sterisafe-savuna2.jpg

I vantaggi di Sterisafe

  • maggior leggerezza  rispetto ai classici container in metalllo (alluminio ed acciaio)
  • facilmente impilabili
  • indicatori di scadenza dedicati
  • filtri PTFE a lunga durata facilmente sosituibili
  • sigilli dedicati
  • indicatori di processo per sterilizzazione a vapore, ETO, gas plasma.
  • diverse misure per tutti gli usi
  • ampia gamma di accessori (linea Toolsafe)
  • nessuna guarnizione che si usura o da sostiuire
  • principio di labirinto di Pasteur per mantenere la sterilità del contenuto
  • contenitori semitrasparenti per veloce identificazione del contenuto

Conformità agli standard internazionali:

  • DIN EN 868-1 e -8: 1999
  • DIN EN ISO 11607-1 e -2: 2006
  • Marcatura CE secondo la MDD 93/42 CEE

Metodi di sterilizzazione compatibili con Sterisafe

  • Vapore (134°C)
  • Gas Plasma (STERRAD ® – Systems (100S, NX, 100NX) di Johnson & Johnson ASP
  • sterilizzazione con formaldeide LTSF metodo Webeco
  • Ossido di etilene

Accessori Sterisafe

griglie accessori container sterisafe

La linea di contenitori Sterisafe è completa di numerosi accessori che ne permettono l’uso in tutte le specialità e con tutti gli strumenti.

 

Manipolo monouso per coagulo ed aspirazione

 

Manipolo per coagulare ed aspirare

E’ disponibile il nuovo manipolo monouso per elettrobisturi che integra la funzione di coagulo e di aspirazione di fumi chirurgici e fluidi.

Manipolo per procedure chirurgiche specialistiche in ORL (es. adenotomia), ma anche nelle altre chirurgie dove è necessario coagulare in maniera precisa mantenendo il campo libero da fumi e fluidi.

Consente una rapida localizzazione e coagulazione della zona di sanguinamento, riducendo i tempi della procedura.

Per adattarsi anche a campi chirurgici ridotti, di difficile accesso  e con particolari conformazioni anatomiche.

Completo di cannula/elettrodo per coagulazione monopolare diametri 8,10,12 Fr e canale di aspirazione per fumi chirurgici e fluidi.

Il calibro minore (8FR)  è indicato anche nell’adenotomia pediatrica.

Collegamento con aspiratore di fumi

Il manipolo per aspirazione e coagulo è collegabile con aspiratore di fumi , aspiratore chirurgico oppure a circuito di aspirazione centralizzato mediante un tubo diametro standard 10mm. (non fornito)  da collegare al raccordo conico universale posto nella zona posteriore del manipolo.

Caratteristiche del manipolo

  • connettore standard 3 poli (tipo Valleylab/Covidien)
  • cavo 3m.
  • 3 diametri disponibili: 8-10-12 Fr
  • cannula flessibile e malleabile
  • aspirazione e coagulo anche contemporanei
  • isolamento laterale della cannula di aspirazione per prevenire danni ai tessuti circostanti
  • controllo dell’aspirazione con fori sull’impugnatura

Riferimenti bibliografici scientifici :

  • Int J Pediatr Otorhinolaryngol. 2008:72(7);1013-1021)
  • Arch Otolaryngol Head Neck Surg. 2003 Feb;129(2):182-5.

Codici di riferimento manipolo:

  • KSCF08 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pedale, 8FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili
  • KSCF10 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pedale, 10FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili
  • KSCF12 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pedale, 12FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili
  • KSCH08 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pulsanti , 8FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili
  • KSCH10 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pulsanti , 10FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili
  • KSCH12 Manipolo monouso aspirazione coagulo, com. a pulsanti , 12FR cavo 3 m conf. 10 pz sterili

Equivalente ai seguenti articoli di altri produttori:

  • manipolo Valleylab/Covidien E2608-6, E2505-10FR
  • manipolo Conmed 130188, 130187
  • manipolo Megadyne 0042-10,0041-10,0043-10,0040-10

Manipolo per elettrobisturi con aspirazione e coagulo by Kerna Italia prodotti medico chirurgici

Cappe di copertura sterile per microscopio chirurgico

Copertura sterile microscopio zeiss

I coprimicrocsopio sterili per microscopi chirurgici sono dispositivi monouso che permettono di isolare il microscopio operativo dal campo mantenendo quest’ultimo sterile ed evitando lunghe ed impegnative operazioni di sanificazione e disinfezione al termine di ogni intervento.

Le coperture per microscopio proposte sono realizzate per un adattamento perfetto con il microscopio lasciando inalterate le possibilità di movimento dello strumento e dello stativo del microscopio.

La gamma delle cappe per microscopio

Sono disponibili teli sterili di copertura per i maggiori microscopi presenti sul mercato:

  • Zeiss OPMI/Vario/Sensera/Vario/Neuro/S88
  • Zeiss MD/CS
  • Leica
  • Moeller Wedel
cappa sterile microscopio zeiss

Ogni copertura sterile è sagomata sul microscopio con cui può essere utilizzata ed alcuni modelli dispongono di coperture per gli oculari esterni per eventuale osservatore.

Il fissaggio della cappa sterile sull’ottica avviene grazie ad un adattatore rigido con lente in vetro minerale o policarbonato di elevata qualità ottica  e senza distorsioni.

Copri lente in vetro minerale

Alcuni modelli dei teli di copertura per microscopi operatori prodotti  da MTI  Inc. (USA) offrono la copertura del gruppo ottico in vetro minerale anziché policarbonato offrendo benefici incomparabili per quanto concerne la fedeltà della visione durante gli interventi più critici.

Il vetro infatti ha un indice di trasmissione ottica nettamente superiore a qualsiasi materiale e non soffre delle problematiche di distorsione o rifrazione.

I teli con la protezione dell’ottica in vetro sono contraddistinti dal suffisso GL (Glass Lens) nel codice.

Facilità di applicazione

Posizionare il microscopio richiede pochi accorgimenti che vengono illustrati in questo video.

Medicazione per fissaggio cateteri

dispositivo medicazione fissaggio cateteri

 

I cateteri per il drenaggio percutaneo

Il drenaggio percutaneo viene utilizzato in diversi casi, tra cui il drenaggio biliare, la colecistostomia, il drenaggio di raccolte ascessuali in cavità addominali, il drenaggio toracico ed in genere tutte quelle situazioni in cui una cavità interna all’organismo deve essere drenata da un liquido presente al suo interno.

Una volta applicato il catetere per  il drenaggio percutaneo con la tecnica del caso (a puntura diretta/one-shot, o con filo guida/seldinger) il drenaggio fuoriesce dalla breccia cutanea e deve essere ancorato al fine di :

  • evitare il dislocamento con trazioni involontarie del drenaggio
  • garantire il necessario comfort di movimento
  • offrire la massima e sicurezza al paziente

I sistemi di fissaggio dei drenaggi percutanei

Il catetere percutaneo viene fissato in diversi modi  alla cute, nel punto in cui vi fuoriesce:

  • cerotti in nastro
  • medicazioni adesive trasparenti
  • punti di sutura
  • dispositivi di ancoraggio senza suture “suturless”

La nuova medicazione per drenaggi e cateteri DRAIN-LOK che commercializziamo è un’alternativa migliorata di quelli attualmente esistenti in commercio.

dispositivo medicazione fissaggio cateteri

Quali sono le caratteristiche del sistema di fissaggio del catetere percutaneo DRAIN-LOK?

  • aumento della sicurezza grazie alla prevenzione della migrazione e del kinking del catetere (strozzamento o inginocchiamento)
  • non richiede ulteriori sistemi di fissaggio con sutura
  • la sostituzione è da effettuare settimanalmente
  • ottima protezione contro la manipolazione e rimozione accidentale
  • elevato comfort per il paziente
  • facile e veloce da applicare per gli operatori

Come è realizzato il sistema di fissaggio dei cateteri percutanei drain-lok

  • Supporto in TNT color carne
  • Tampone centrale in idrocolloide
  • Pad in TPU per il massimo comfort
  • Nessun tampone in spugna o gommapiuma per maggior igiene

Istruzioni per l’applicazione della medicazione per cateteri e drenaggi  Drain-lok

Istruzioni medicazione fissaggio cateteri drain-lok

 

 

  1. Seguendo le linee guida in materia di prevenzione infezioni posizionare la medicazione in prossimità del catetere usando il pre-taglio presente;
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok1-7
  2. Trattenere il drenaggio e rimuovere una metà del liner protettivo da dietro verso avanti ed eliminarlo;
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok2-7
  3. Assicurare il film adesivo attorno al catetere facendolo aderire bene sulla cute con una delicata pressione;Trattenere nuovamente il drenaggio mentre la restante metà del line viene rimossa ed eliminata;
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok3-7
  4. Rimuovere con attenzione la protezione sul tampone superiore in polimero per assicurare il drenaggio in questa sede e fornire una protezione antikinking;
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok4-7
  5. Rimuovere l’ultimo liner restante, applicare pressione sulla parte in TNT per favorire una buona adesione e piegare la parte adesiva appena scoperta sul drenaggio fissandolo sul tampone centrale;
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok5-7
  6. Assicurarsi che tutte le aree adesive siano ben adese con la cute.
    come applicare medicazione cateteri e drenaggi percutanei Drain Lok7-7

 

E’ disponibile il depliant specifico in formato pdf.

Siete interessati ad utilizzare la medicazione di fissaggio per i drenaggi e cateteri percutanei nella vostra attività quotidiana di reparto?

Richiedete un preventivo via mail, vi risponderemo subito!

 

Lampada scialitica a LED bianco caldo o bianco freddo?

scialitica a led bianco caldo o freddo

I diversi tipi di bianco

Con al diffusione dei LED ed il loro continuo miglioramento tecnico, adesso abbiamo a disposizione LED bianchi con diverse tonalità di colore.

Per identificarli in maniera univoca ci viene in aiuto la norma UNI 12464 che fornisce la seguente classificazione:

  • bianco caldo se la temperatura di colore è minore di 3 300 K,
  • bianco neutro se la temperatura di colore è tra i 3 300 e i 5 300 K,
  • bianco freddo se la temperatura di colore è superiore ai 5 300 K.

LED e lampade scialitiche

Nelle lampade scialitiche, anche quelle con temperatura di colore variabile si ricorre principalmente a LED bianchi neutri.

lampada scialitica temperatura di colore variabile

grazie alla loro temperatura di colore diversa un LED a 5300°K apparirà più “freddo” in quanto la sua radiazione conterrà una percentuale di blu molto marcata rispetto al LED bianco neutro da 330°K che invece apparirà più “giallo” perche la sua temperatrua di colore è più “calda”

Potete approfondire i concetti con la lettura dell’articolo sulla temperatura di colore delle lampade scialitiche .

La temperatura di colore delle lampade scialitiche

La temperatura di colore nelle lampade scialitiche

Una delle caratteristiche da valutare nella scelta della lampade scialitiche è la temperatura di colore, una grandezza illuminotecnica espressa in gradi Kelvin (°K)

La definizione

Si definisce temperatura di colore la grandezza che è in grado di quantificare la tonalità di una sorgente di luce.

Tecnicamente la definizione corretta è la seguente:

Si definisce temperatura di colore di una data radiazione luminosa la temperatura che dovrebbe avere un corpo nero affinché la radiazione luminosa emessa da quest’ultimo appaia cromaticamente la più vicina possibile alla radiazione considerata.

 

corpo nero illuminotecnica

Il corpo nero citato nella definizione “formale” è un oggetto ideale che non trasmette nè riflette alcun tipo di energia (la luce è energia elettromagnetica)

Temperatura di colore oppure di  calore?

Scherzi a parte di parla di temperatura e si misura in gradi perché è anche l’esatta misurazione dell’energia termica (=calore) da applicare al corpo nero per fargli assumere un determinato colore.

curva di planck temperature di colore lampade scialitiche

Alcuni esempi pratici di diverse temperature di colore (fonte wikipedia.org)

  • Luce di una candela: circa 1 000 K
  • Lampadina di impiego  domestica a incandescenza da 40 W: 2 650 K
  • Lampada fluorescente extracalda: 2 700 K (la luce emessa da questo tipo di lampada appare di colore giallo molto gradevole e riposante)
  • Lampada  incandescenza da 60 W: 2 760 K
  • Lampada fluorescente warm white (bianco caldo): 3 000 K (la luce appare di colore bianco-giallastro)
  • Lampada fluorescente white (bianco neutro): 3 500 K (la luce appare di colore bianco tendente, in modo molto lieve, al bianco sporco verdastro)
  • Lampada fluorescente cool white (bianco freddo): 4 000 K (la luce appare di colore bianchissimo)
  • Luce solare diretta, al mezzogiorno locale: 4850/4900 K (dato medio indicativo su scala globale; vi influisce la latitudine: tropicale, medio-bassa, medio-alta, artica e conseguentemente il periodo dell’anno. Decisamente importante la limpidezza atmosferica)
  • Il BIANCO PURO detto anche punto acromatico di riferimento (“E” nel Locus Planckiano o “EE” stante per equal energy white point), corrispondente al punto di eguale energia nel diagramma CIE, è collocato tra i 5455 K e i 5500 K.
  • Luce d’ambiente in pieno giorno (luce diurna): mediamente, circa 6 500 K
  • Lampada fluorescente daylight (diurna): 6 500 K (la luce appare di colore bianco argenteo intensissimo)
  • Luce del cielo totalmente nuvoloso: circa 7 000 K
  • Lampada fluorescente skywhite (superdiurna): 8 000 K (la luce appare di colore argenteo quasi azzurrino)
  • Luce del cielo parzialmente nuvoloso: 8 000 – 10 000 K
  • Luce del cielo sereno: normalmente da 10 000 a 20 000 K (il valore più elevato è per il cielo di colore azzurro intenso a nord, tale valore può essere talvolta superato)

Quale temperatura di colore per i chirurghi?

Non ci può essere una risposta univoca, visto che l’occhio umano è un sistema complesso ed estremamente soggettivo.

Secondo la normativa IEC 60601.2.41 le lampade scialitiche da sala operatoria dovrebbero avere un temperatura compresa tra 3000 e 6700 °K.

temperatura di colore campo operatorio

Questo range di valori è estremamente ampio e non indirizza su un dato specifico, ma la tendenza dei produttori è quella di orientarsi verso lampade scialitiche con temperatura di colore compresa tra 4300 e 5000°K, poiché in questo range si posiziona il valore medio globale della luce solare diretta.

 

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