Una delle caratteristiche da valutare nella scelta della lampade scialitiche è la temperatura di colore, una grandezza illuminotecnica espressa in gradi Kelvin (°K)
La definizione
Si definisce temperatura di colore la grandezza che è in grado di quantificare la tonalità di una sorgente di luce.
Tecnicamente la definizione corretta è la seguente:
Si definisce temperatura di colore di una data radiazione luminosa la temperatura che dovrebbe avere un corpo nero affinché la radiazione luminosa emessa da quest’ultimo appaia cromaticamente la più vicina possibile alla radiazione considerata.
Il corpo nero citato nella definizione “formale” è un oggetto ideale che non trasmette nè riflette alcun tipo di energia (la luce è energia elettromagnetica)
Temperatura di colore oppure di calore?
Scherzi a parte di parla di temperatura e si misura in gradi perché è anche l’esatta misurazione dell’energia termica (=calore) da applicare al corpo nero per fargli assumere un determinato colore.
Alcuni esempi pratici di diverse temperature di colore (fonte wikipedia.org)
- Luce di una candela: circa 1 000 K
- Lampadina di impiego domestica a incandescenza da 40 W: 2 650 K
- Lampada fluorescente extracalda: 2 700 K (la luce emessa da questo tipo di lampada appare di colore giallo molto gradevole e riposante)
- Lampada incandescenza da 60 W: 2 760 K
- Lampada fluorescente warm white (bianco caldo): 3 000 K (la luce appare di colore bianco-giallastro)
- Lampada fluorescente white (bianco neutro): 3 500 K (la luce appare di colore bianco tendente, in modo molto lieve, al bianco sporco verdastro)
- Lampada fluorescente cool white (bianco freddo): 4 000 K (la luce appare di colore bianchissimo)
- Luce solare diretta, al mezzogiorno locale: 4850/4900 K (dato medio indicativo su scala globale; vi influisce la latitudine: tropicale, medio-bassa, medio-alta, artica e conseguentemente il periodo dell’anno. Decisamente importante la limpidezza atmosferica)
- Il BIANCO PURO detto anche punto acromatico di riferimento (“E” nel Locus Planckiano o “EE” stante per equal energy white point), corrispondente al punto di eguale energia nel diagramma CIE, è collocato tra i 5455 K e i 5500 K.
- Luce d’ambiente in pieno giorno (luce diurna): mediamente, circa 6 500 K
- Lampada fluorescente daylight (diurna): 6 500 K (la luce appare di colore bianco argenteo intensissimo)
- Luce del cielo totalmente nuvoloso: circa 7 000 K
- Lampada fluorescente skywhite (superdiurna): 8 000 K (la luce appare di colore argenteo quasi azzurrino)
- Luce del cielo parzialmente nuvoloso: 8 000 – 10 000 K
- Luce del cielo sereno: normalmente da 10 000 a 20 000 K (il valore più elevato è per il cielo di colore azzurro intenso a nord, tale valore può essere talvolta superato)
Quale temperatura di colore per i chirurghi?
Non ci può essere una risposta univoca, visto che l’occhio umano è un sistema complesso ed estremamente soggettivo.
Secondo la normativa IEC 60601.2.41 le lampade scialitiche da sala operatoria dovrebbero avere un temperatura compresa tra 3000 e 6700 °K.
Questo range di valori è estremamente ampio e non indirizza su un dato specifico, ma la tendenza dei produttori è quella di orientarsi verso lampade scialitiche con temperatura di colore compresa tra 4300 e 5000°K, poiché in questo range si posiziona il valore medio globale della luce solare diretta.